Pamir Highway
Lassù sul tetto del Mondo
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E' per tutti un sogno....ma i sogni sono fatti per essere realizzati.
La Pamir Highway è una strada mitica che attraversa l'omonimo altipiano ed è la seconda strada internazionale più alta al mondo, dopo la Karakoram Highway.
Il concetto di "highway" è tutto relativo: si tratta di una strada sconnessa e tortuosa in cui in alcuni tratti è impossibile il transito di due auto contemporaneamente. Deviare dalla M41 significa quasi sempre imbattersi in strade sterrate o tracce a malapena visibili.
Nonostante sia una via di comunicazione importante (il tracciato di questa strada è percorso da millenni e fa parte di uno dei sentieri della via della seta), in alcuni punti l'erosione e le intemperie l'hanno danneggiata seriamente. Non è difficile trovare frane, allagamenti, e manto stradale in precarie condizioni.
Atterrati a Bishkek, ci dirigeremo verso Dushanbe per inoltrarci sulla M41 fino ad Osh in Kyrgyzstan (considerata la fine della Pamir Highway).
Questa strada è sicuramente una sfida impegnativa per i viaggiatori in moto
morirono tutti nella costruzione di questo tratto.
Il clima che si può incontrare è tendenzialmente freddo per la maggior parte dell'anno considerate anche le alte quote, e più si è alti di quota più il tempo è variabile e può cambiare repentinamente. Il periodo migliore è da Giugno ai primi di Settembre.
Si dormirà in homestay (è l'unica soluzione possibile) ovvero essere ospitati (ovviamente dietro compenso) dalle popolazioni locali.
Le homestay sono molto basiche e sono in genere costituite da:
- Camerate con letti, materassi e coperte calde, oppure una pila di tappeti in sostituzione dei letti.
- Una veranda, solitamente al primo piano o al piano rialzato: qui viene servita la colazione e la cena.
- Una banya: un parallelepipedo di cemento al di fianco del quale viene riscaldato un grande serbatoio di acqua. Il vapore riscalda l'ambiente e l'acqua calda che, miscelata a quella fredda con una piccola padella o una bacinella, serve per lavarsi.
- Un... buco nel terreno con quattro mura attorno al posto del water.
- Un lavandino esterno un po' artigianale nel senso che, non essendoci acqua corrente, pesca acqua da una bacinella.
- Se siete fortunati, un generatore di energia che garantirà luce alla struttura fino alle ore 22.
Per ricapitolare: niente servizi all'occidentale, niente comodità, niente TV, niente doccia, niente di niente.
Nonostante questi disagi, le comunità locali che vi ospiteranno vi daranno il cuore. Potrete comunicare a gesti, o in russo, se lo sapete. L'inglese è rarissimo e solo le persone più colte e benestanti lo parlano.
Se siete schizzinosi, mi spiace dirlo, ma il Pamir non fa per voi.
La ricompensa di tutto ciò ? Scoprire uno dei posti più "genuini" dell'intero Pianeta. Partecipare ad una avventura dai contorni praticamente UNICI. Incontrare altri VERI viaggiatori, scambiarvi consigli ed esperienze utili per il proseguo del viaggio o su altre mete con persone interessantissime che hanno il "viaggio" nel DNA.