Un viaggio fra Albania, Macedonia, Kosovo e Montenegro alla ricerca di emozioni di altri tempi.
Così vicini eppure così
lontani. La lontananza non è geografica
ma, una volta sbarcati, sembra di essere catapultati lontani nello spazio e nel
tempo. La chiusura dall'Occidente
imposta dal dittatore Enver Oxa ha generato distanze che, solo nel corso dei
decenni futuri verrà (ahimé) annullata nell'ottica della globalizzazione che
sta investendo ogni angolo del Mondo.
Eppure Italia ed Albania si sono
"incontrate", nella storia, numerosissime volte. Secondo le più accreditate tesi scientifiche
(storiche, archeologiche e filologiche), gli Etruschi sarebbero discendenti di quel
popolo Pelasgico, originario dell'Illiria e, dunque, della moderna Albania e di
questo ci danno atto Diodoro Siculo, Plinio il Vecchio, Virgilio e
Pausania. Ed ancora, l'epoca romana,
la "dominazione" italiana durante il secondo conflitto mondiale. Ed ancora, le numerose "enclaves"
linguistiche albanesi nella nostra Italia, specie in Sicilia e Calabria (ma non
solo) formatesi a seguito dell'emigrazione albanese seguita alla conquista
ottomana dei Balcani fra il 1400 ed il 1500.
Ci resta solo da augurarvi buon
viaggio come lo sentirete proferire agli Albanesi che incontrerete; "Rrugë të
mbarë" !